Maturità 2023
A Giugno 2023 i maturandi affronteranno due scritti a carattere nazionale e un orale pluridisciplinare.L'alternanza scuola-lavoro anche quest'anno non costituirà requisito di ammissione.A decidere questo svolgimento è la circolare inviata alle scuole del ministero guidato da Giuseppe Valditara.
Requisiti per essere ammessi all'esame di Stato
-frequenza per almeno tre quarti del monte ore annuale personalizzato
-il 6 in tutte le discipline, condotta inclusa (con un 5 l'ammissione è decisa dal consiglio di classe con adeguata motivazione)
-aver partecipato alle prove invalsi (italiano, matematica e inglese) difatti è la prima volta che viene richiesto
Le due prove scritte
Prima prova (italiano): non cambia nulla rispetto al 2022. Sarà comune a tutti gli indirizzi e si svolgerà con modalità identiche in tutti gli istituti, con durata massimo di 6 ore.
Novità per la seconda prova: sarà decisa dal ministero tra una o più discipline caratterizzanti il corso di studio, non più dalle singole commissioni d'esame.
La commissione
Saranno composte da un presidente esterno all'istituzione scolastica, tre membri interni e tre membri esterni.
Il colloquio orale
Si torna al passato per la prova orale: stop alle tesine e agli elaborati dei tempi del Covid.
La commissione tornerà a proporre allo studente di analizzare testi, documenti, esperienze, problemi che il candidato è chiamato a collegare e argomentare in maniera critica e personale anche utilizzando la lingua straniera.
Il voto finale
L'ultima novità 2023 riguarderà la composizione del voto finale.
Resta espresso in centesimi, ma il credito scolastico torna a "pesare" massimo 40 punti (invece negli anni del covid era arrivato massimo a 60).
Il restante 60 punti sono divisi così:
-20 punti massimi alla prima prova
-20 punti massimi alla seconda prova
-20 punti massimi alla prova orale